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ABBUFFATE E ABITUDINI

ABBUFFATE E ABITUDINI

Vi ritrovate a fare abbuffate, quasi quotidiane, e non riuscite a capire il perché? Le nostre azioni sono spesso frutto di automatismi inconsci. Siamo tornati dal lavoro e abbiamo aperto il frigorifero, anche se non abbiamo fame? Ci siamo seduti davanti alla Tv e abbiamo preso il pacco di biscotti dalla dispensa? Eppure non sappiamo dire perché abbiamo fatto così, noi che magari stiamo cercando in tutti i modi di perdere peso. In questi casi è stata la mente a decidere per noi, sfruttando quel bonus di scelte inconsce che in molti casi ci tirano fuori dai guai, come l’automatismo che ci fa guardare a destra e a sinistra prima di attraversare la strada o la capacità di guidare. Difficile però è accettare gli automatismi e le abitudini che ci impongono scelte che alla lunga condizionano in negativo e guastano la nostra vita. Eppure la nostra mente funziona così, con tutto un mondo che si muove sotto la superficie della consapevolezza. L’importante è comprendere il meccanismo e i moventi che stanno alla base dei nostri comportamenti, delle nostre abitudini e delle abbuffate.

Oggi sappiamo che l’inconscio è come un cassetto nel quale sono immagazzinate tantissime informazioni sul nostro passato, sul presente e sul futuro, nel senso che oltre alle cose che sono realmente accadute, la nostra testa archivia anche quelle che abbiamo solo fantasticato. Il 98% delle nostre azioni sono automatismi: comportamenti che si mantengono indipendentemente dalla volontà e dall’attenzione che gli diamo. Questo succede ad esempio quando sgranocchiamo biscotti per tirarci su il morale. I comportamenti governati dall’inconscio non si limitano alle scelte d’impulso però, ma nel tempo costruiscono gli atteggiamenti radicati, persino quelli che riconosciamo che in fondo non ci fanno bene e diventano automatismi e abitudini nocive, come quello delle abbuffate. Non essere consapevole dei processi mentali non significa non poterci fare nulla, ma illudersi di possedere l’autocontrollo e che basti la forza di volontà è il modo migliore per fallire.

Cosa fare allora per gestire le abbuffate ad esempio? O come riuscire a seguire una dieta? Il modo migliore per riuscire non è puntare sulla forza di volontà in una lotta titanica della mente contro le tentazioni, bensì fissare delle buone abitudini affidandosi al potere della routine, così che si instaurino degli automatismi positivi. Si può partire con piccoli accorgimenti (fare una buona colazione alla mattina, a merenda mangiare un frutto, non sabotarvi se per una volta mangiate male, eccetera), per poi aggiungerne di nuovi man mano che il tempo passa. Appena mangiare  bene diventa un’abitudine (ci vorrà un po’ di tempo e forse non ci riuscirete da soli, ma vi servirà un aiuto esperto), sarete meno tormentati dalle tentazioni e la mano non andrà più in automatico al cassetto del cioccolato, ma alla cesta della frutta. Soprattutto se grazie ad un percorso terapeutico avrete afferrato i moventi inconsci che vi spingevano a cercare il cioccolato o a fare abbuffate!

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