Spazio Blog

CHIARIMENTI SUI DISTURBI ALIMENTARI

CHIARIMENTI SUI DISTURBI ALIMENTARI

L’anoressia non è una dieta, non è un capriccio. L’anoressica non è una ragazzina fissata con le diete, che vuole fare la modella, che non mangia perché non ha fame e perché vuole dimagrire.

L’anoressia è una malattia mentale, è il segnale di un disagio che si manifesta attraverso il corpo. L’anoressica è una ragazza che grida il suo forte bisogno di aiuto attraverso il digiuno e la restrizione, che sta male nonostante manifesti una facciata di perfezione e “va tutto bene”.

L’anoressia è una strategia di coping, uno strumento fortemente dannoso, ma estremamente funzionale per il soggetto sofferente che trova in esso la sola modalità per affrontare qualunque cosa. Dietro al pensiero del cibo, del peso, delle calorie, dei chilogrammi si nasconde un universo di sofferenza, di fatiche, di disagio, di problemi con se stessa e con il mondo. E tutte queste cose vengono messe in ombra dal disturbo, che prende a occupare la totalità della mente della ragazza e a tenerla lontana da ciò che veramente la spaventa. Il sintomo alimentare è solo una cortina fumogena per celare le vere problematiche e la sola strategia di sopravvivenza che la persona anoressica ha trovato. Una strategia di sopravvivenza però che mette a repentaglio la vita, la propria pelle. E pensate davvero che arrivata a XX chili la ragazzina sarà contenta, si piacerà e si fermerà? No, certo è solo un’illusione, ma quando se ne accorgerà sarà troppo tardi. I pensieri malati saranno padroni della sua mente e difficili da estirpare. L’illusione del controllo avrà inebriato i suoi meccanismi mentali, facendola sentire una semi-dea. Ma quando si renderà conto che questo controllo non serve a niente nella realtà, che il digiuno e il dimagrimento non risolvono alcunché, dura è la salita dal profondo del baratro! Solo un lento e faticoso percorso terapeutico potrà salvare la malcapitata. A poco serve il recupero del peso in sé se non è accompagnato da un recupero della fiducia in sé e del proprio valore, indipendente da chili e calorie.

La bulimia non è un’anoressia riuscita male. La bulimica non è una ragazza con scarse capacità di autodisciplina, che non si sa controllare e che vuole dimagrire. La bulimia è un problema serio, poco visibile dall’esterno ma con una grossa sofferenza all’interno. La bulimica è una persona che sta male, che vive di sensi di colpa e di fallimento, che riversa nel cibo e nel gabinetto tutte le proprie mancanze e i personali dolori.

L’obesità non è un comportamento alimentare scorretto. L’obeso non è una persona troppo golosa o troppo indulgente con se stessa. L’obesità è una malattia, l’alimentazione è solo il comportamento, ma sotto ci stanno altre cose (gli atteggiamenti verso se stesso, i modi di affrontare la vita e le difficoltà, eccetera), e sono queste che vanno cambiate. Una terapia appropriata deve transitare da una correzione dei propri funzionamenti interni, oltre che da una modificazione delle proprie abitudini alimentari.

Per commenti o approfondimenti scrivi a: info@spazioaiuto.it