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ADOLESCENZA E RELAZIONI

ADOLESCENZA E RELAZIONI

Per tutti, anche per chi sta vivendo il passaggio dall’infanzia all’adolescenza, è importante sentire che l’altro percepisce le sue emozioni e il suo mondo interiore. Ciò che più serve a un bambino è essere visto. Ciò che più serve a un adolescente è essere “sentito” attraverso una comunicazione spesso non verbale, fatta di sguardi e di intuito. In adolescenza, e nel resto della vita, a seconda della nostra storia di attaccamento, delle relazioni vissute da piccoli, saremo più o meno capaci di creare connessioni emotive con gli altri. Riuscire a sintonizzarsi con le persone che ci circondano fa bene a tutti, grandi e piccoli. Sapremo sentire quello che sente l’altro solo se riusciamo a diventare consapevoli di tutto ciò che all’interno della relazione con qualcuno si accende dentro di noi. Questo meccanismo rappresenta la base dell’empatia. Il motto è essere presenti, sintonizzati, entrare in risonanza con le esperienze dei ragazzi in adolescenza.

All’interno delle relazioni diventiamo migliori solo se riconosciamo i nostri sbagli e ne facciamo tesoro per evolvere. Soprattutto in adolescenza, se c’è una cosa che fa bene ai ragazzi è trovarsi davanti un adulto consapevole delle proprie vulnerabilità, capace di riconoscere un errore, e di chiedere scusa. Mostrare di aver capito dove abbiamo sbagliato, di non essere soddisfatti di come sono andate le cose è il modo migliore per far comprendere a un ragazzo che ha davanti una persona vera e consapevole, realista e moralmente integra.

Spesso, ciò che fa più soffrire nelle relazioni non è l’errore commesso, ma non ricostruire il legame dopo la rottura. E chiedere scusa è il modo migliore per ricucire uno strappo. Nelle relazioni familiari l’integrità del sistema non deriva dall’assenza di microtraumi relazionali, che spesso fanno sentire le persone affaticate e distanti l’una dall’altra, bensì dalla capacità di ricostruire il rapporto dopo una difficoltà. La capacità degli adulti di saper ammettere i propri limiti e di chiedere scusa aiuta i ragazzi non solo a recuperare il rispetto di sé e l’autostima, che magari l’esplosione di rabbia ha intaccato, ma anche a ristabilire l’immagine di un adulto “abbastanza buono” che, pur non essendo perfetto, rimane affidabile, coerente e oggettivamente capace di risistemare le cose e di rimettere insieme i pezzi, quando tutto sembra essere andato in frantumi. Un adulto di cui ci si può fidare e al quale ci si può affidare quando la nave sembra essere in mezzo alla tempesta, perché, pur nel pieno delle ondate e delle mareggiate, è sempre capace di riprendere in mano il timone e di puntare verso la giusta direzione.

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