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LA COPPIA INCONTRA LA CRISI

LA COPPIA INCONTRA LA CRISI

Sempre più spesso, quando incontro le coppie, mi stupisco di quanto due persone che certamente un tempo si erano tanto amate, ora si ritrovano l’uno di fronte all’altro senza amore apparente, con una rabbia inesauribile e a volte quasi fastidio. Allora io mi domando: erano forse ubriachi il bel giorno in cui hanno deciso di sposarsi o costruire una vita insieme? Erano forse ciechi il giorno in cui hanno visto nell’altro (che ora hanno di fronte solo invecchiato di qualche anno) un essere meraviglioso e amabile, mentre ora appare sgradevole e odioso? O vi hanno forse pagati per stare con quella persona? No, cari miei, fortunatamente quel bel giorno non erano né ubriachi né ciechi né pagati, ma semplicemente si sono scontrati con quella che si chiama disillusione: “io pensavo che tu fossi così e così, invece sei diverso, dov’è finita quella creatura fantastica di cui mi sono innamorato? Mi sono totalmente sbagliato e allora è bene che ognuno vada per la sua strada; oppure -sì- mi sono illuso che tu fossi senza difetti e invece ora ti vedo nella tua verità, con le tue fatiche e i tuoi limiti, ma ti accolgo lo stesso, sta a me ripescare i motivi che mi hanno fatto innamorare, sepolti sotto la coltre della delusione e dell’idealizzazione”.

Spesso chiedo alle coppie di ripensare e ridirsi i motivi per cui si sono innamorati, cosa gli è piaciuto dell’altro, cosa lo ha colpito e gli ha fatto battere il cuore: questo lavoro di “amarcord” è solitamente un esercizio utile per capire che, al di là delle attuali difficoltà, in realtà nel profondo dell’altro, ci sono tante cose belle che posso ritrovare, che devono essere rispolverate, che esistono nel cuore anche se adesso non le senti più, nascoste sotto delusioni e dietro a rancori e ferite. Se durante questo esercizio vi viene nostalgia, sentite salire l’emozione e si forma un “groppo in gola” che vi farebbe piangere di gioia o di dolore per una cosa che ormai non c’è più, è un buon segno! Significa che provate ancora qualcosa per la vostra coppia, che quella persona davanti a voi, per cui al momento magari sentite di non provare niente e anzi vi provoca molta rabbia e risentimento, però vi suscita ancora un sentimento e che quindi, forse, siete desiderosi di fare qualcosa per rincontrare quell’immagine ormai sbiadita, lontana, del bel tempo che fu. E se siete motivati a ritrovare quelle cose positive che vi hanno fatto innamorare, anche fossero cambiate in piccola o gran parte, siete sulla buona strada e con un buon percorso di coppia potete ricostruire qualcosa, un rapporto più sereno, un modo di stare insieme che faccia stare meglio entrambi e una rinascita di un sentimento. Ripeto e sottolineo: se lo volete! Perché spesso e volentieri è più facile e comodo dirsi “Sei cambiato, non mi piaci più, addio!”, che fare un lento, faticoso e anche doloroso lavoro di riscoperta dei motivi per cui -follemente?!- tempo fa decisi di giocare la mia vita con te. Ma questo lento e doloroso lavoro può salvare la vostra coppia, farvi vivere felci e contenti, al di là e al di sopra di illusioni e irrealistiche aspettative sull’altro, se sarete capaci di attraversare la crisi e risalire la corrente della necessaria delusione.

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