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DIETA E DISTURBI ALIMENTARI

DIETA E DISTURBI ALIMENTARI

La cultura della dieta ci insegna che, se mangiamo qualcosa di “poco sano”, dobbiamo sentirci in colpa. Ci insegna che possiamo mangiare un dolce, ma solo se è fatto con farina di carrube e con olio di semi raccolti a mano nella foresta amazzonica o con un preparato proteico.
Tutto deve essere “light”: pochi grassi, pochi zuccheri, poco tutto.

Nessuno sta dicendo di mangiare merendine a pranzo e a cena. Troppi zuccheri fanno male, sì.
Direi che tutti sappiamo che contenere il consumo di zuccheri è importante per la nostra salute.
Questo però non rende i cibi zuccherati veleno: in un’alimentazione varia ed equilibrata si può mangiare tutto. Senza avere una lista di alimenti proibiti o tabù che non varcheranno mai la soglia di casa nostra o che non entreranno mai nel nostro frigorifero (a meno che non ci piacciano proprio).

Smettiamola di sentirci in colpa per il cibo: non ha senso.
Se anche mangiamo un alimento considerato poco sano, non ci stiamo facendo del male: bisogna appagare anche la mente, la bocca e i sensi, il cuore, la cui salute è importante tanto quella del corpo. Il cibo è piacere, non facciamo finta di dimenticarlo…

Se vi dicessi di tenere in dispensa cose come Gocciole, patatine e Nutella e che non avrete il desiderio di mangiarli in maniera incontrollata vi sembra forse sembra impossibile.

Prima che pensiate che sia perché dovete eliminare lo zucchero dalla dieta per non esserne più “dipendente”, vi dico subito che non è così. Al contrario: potete mangiare tutte le cose zuccherine che volete, quando volete.
Il segreto è proprio questo: se sapete che potete mangiare qualunque cosa in qualsiasi momento, smettete di considerare alcuni alimenti “proibiti” e questi perdono completamente il loro fascino.
Sì, a me viene voglia ogni tanto di mangiare “schifezze” (dolci soprattutto) e a quel punto lo faccio, ma ne mangio in quantità giusta, moderata, equilibrata e fine, vado avanti con la mia vita.

Forse mi potreste obiettare: “Ma se potessi mangiare tutto quello che voglio, mangerei solo cioccolato e pizza!”. No! Credetemi, e provate un percorso terapeutico per crederci…
Certo, se vi siete privati di alcuni alimenti per molto tempo, è molto probabile che all’inizio vi abbufferete degli alimenti che prima non vi concedevate.
Se venite da anni di diete restrittive, ci vorrà del tempo per trovare il giusto equilibrio: il vostro corpo dovrà imparare a fidarsi nuovamente di voi, dovrà capire che non ci saranno più altre “carestie”.

Può essere che sia un percorso lungo, anzi quasi sicuramente lo sarà. Vi assicuro però che alla fine c’è la libertà e la pace e serenità che ne derivano sono impagabili.
Non esistono sgarri, quando tutti i pasti sono liberi.

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