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ANORESSIA E DIETE

ANORESSIA E DIETE

Perché voler essere magre a tutti i costi? Perché intraprendere diete assurde al limite dell sussistenza? Coloro che soffrono di anoressia e altre modalità restrittive riguardo all’alimentazione non lo sanno di preciso! Sentono solo che quando non possono avere il controllo sulla propria vita, su ciò che accade o va storto, la bilancia e le diete sono un modo per riconquistarlo. Sapere che stanno lavorando sulla magrezza, sul loro aspetto fisico che possono modificare e plasmare in base a quanto mangiano, fa sentire più sicure. Le diete e il controllo diventano un muro di protezione a fronte del proprio senso di inadeguatezza e insicurezza. Il peso che scende ripaga a volte gli sforzi di una vita che non soddisfa, laddove risultati faticano ad arrivare, attraverso il controllo e le diete si ottiene sempre qualcosa, questa è la vocina dell’anoressia: meno mangi e meno peserai, è matematica e la matematica non sbaglia, meno peserai e più starai bene, nella vita e nelle relazioni puoi sbagliare, ma la bilancia non sbaglia, non può deluderti. Le persone con disturbi del comportamento alimentare quando ascoltano questa vocina credono di aver trovato la soluzione a tutti i loro problemi. Tante persone deludono, abbandonano e non rispondono alle aspettative, invece la compagnia dell’anoressia non sembra tradire mai, trasmette un senso di illusoria onnipotenza, di superiorità, di sicurezza. Passare giorni a restringere sempre di più, a inseguire diete impossibili, a cercare di superare se stessi in una spaventosa corsa verso ‘sempre meno’, per lenire il proprio senso di fallimento, il proprio non essere all’altezza di niente…finché ad un tratto il proprio corpo e il proprio cervello affaticati non arrivano ad un time-out, non ce la fanno più, ma soprattutto si rendono conto che non hanno risolto un bel nulla! Non si è arrivati da nessuna parte, non si è raggiunto quel peso che fa star bene col proprio corpo e non si sentono più sicure né più adeguate in un bel niente. Allora si vorrebbe uscire da quel vortice malato e non ascoltare più quella vocina infernale, ma spesso è troppo tardi, non basta un po’ di buona volontà per uscirne. Un percorso psicologico è necessario per mettere a tacere la vocina dell’anoressia e riconquistare una propria autostima personale e un senso di valore al di là di diete e bilancia.

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