CURA BINGE EATING
Oggi il Binge Eating è il disturbo del comportamento alimentare che affligge più persone al mondo. Eppure ancora poche persone sanno nella precisione di cosa si tratta e chi ne soffre si vergogna di questo sintomo.
Le persone che non lo conoscono pensano si tratti solo di golosità, di mancanza di forza volontà, che capita a tutti di mangiare per fame nervosa ogni tanto, che basti darsi un controllo e il problema è risolto. Invece il problema è ben più profondo, non basta la volontà, o mettersi a dieta (anzi quello è il vero rischio), è un disagio che ha radici profonde ed estirparlo può essere molto difficile e lungo.
Nel Binge Eating il rapporto col cibo diventa innaturale e non sano, le persone che soffrono di Binge Eating sono totalmente ossessionate dal cibo: questo diventa una sorta di droga, un pensiero fisso, una via di fuga dalla realtà, un nemico da cui proteggersi ma a cui ci si rivolge come un mostro senza controllo.
Solo chi ci è passato e chi ne soffre purtroppo comprenderà il disgusto che si prova, eppure non c’è niente di cui vergognarsi: è un disturbo alimentare come gli altri e nemmeno così raro. Spesso però passa inosservato perché l’aumento di peso non è fisicamente visibile a causa delle restrizioni e delle diete di compenso che le persone con Binge Eating si impongono, cosa che però non fa altro che mantenere vivo il ciclo digiuno-abbuffata, aumentando la gravità del problema.
Il cibo diviene un mezzo per reprimere le emozioni negative. Più una persona prova insoddisfazione nei suoi confronti e più si abbuffa perché detesta la persona che è e che sta diventando. E’ un ciclo senza fine. Mangia quando prova ansia, mangia quando è triste, mangia quando è stanca. Il cibo diventa il migliore amico, fa sentire bene, giusto per qualche attimo, non giudica come le altre persone che ci circondano.
Le persone con Binge Eating sviluppano la famosa mentalità “o tutto o nulla”, “bianco o nero”: basta anche una piccola porzione di cibo che considerano cheat o proibito che si innesca l’abbuffata. Sono molto rigide con se stesse, non tollerano l’idea di poter mangiare in libertà cibi “non salutari”, perché avrebbero tradito la dieta o la sana alimentazione, con la conseguenza di mangiare quei cibi da loro considerati vietati di nascosto.
Ammettere di perdere il controllo col cibo (che non significa mangiare un po’ di più o ritenere di aver mangiato cose che non si dovevano, sia chiaro!) è molto difficoltoso, spiegare cosa si prova prima e dopo un’abbuffata è complicato. Per chi non l’ha mai vissuto sulla propria pelle, risulta complesso comprendere a fondo il meccanismo psicologico che si cela dietro un Binge Eating.
In ogni caso vi assicuro che se ne può uscire, il Binge Eating non è un mostro di cui vergognarsi, c’è una soluzione e io sono qui per trovarla insieme a voi: per domande o appuntamenti scrivi a info@spazioaiuto.it (consulenze anche ONLINE)